Subito dallo specialista
Durante l’igiene orale, o un semplice controllo dal dentista, è frequente accorgersi che il bambino ha problemi di allineamento dentale oppure denti storti: è importante rivolgersi subito allo specialista, che è l’ortodontista, per intercettare e prevenire problemi più gravi.
La prima visita
Naturalmente la prima visita non è dolorosa, si tratta di una semplice ispezione per individuare eventuali problemi e studiare un percorso per la soluzione.
Check up ortodontico
Consiste in una attenta analisi della struttura del cavo orale e delle eventuali disfunzioni presenti, soprattutto in rapporto al corretto allineamento delle mascelle, all’ampiezza del palato ed alla masticazione. Spesso ci si avvale di strumenti diagnostici:
- Esame fotografico di viso e bocca, da varie angolazioni, per fissare esattamente la chiusura e la forma di arcate dentali e mandibole e la posizione dei denti e come ciò influisce sull’armonia e l’estetica del viso e dei lineamenti.
- Impronta digitale: oggi è una tecnica non invasiva che, in pochi minuti, rende un modello in 3 D delle arcate; questo consente anche, tramite un apposito software, di creare una anteprima del risultato finale.
- Radiografie: oggi sono effettuate usando apparecchi di ultima generazione a bassa emissione di raggi. Aiutano a verificare sia la presenza di malocclusioni scheletriche che la presenza di denti che ancora devono uscire ed eventuali infezioni latenti.
Il percorso del trattamento
L’ortodontista, dopo l’analisi dei risultati, studia un percorso diagnostico individuale e personalizzato, in funzione anche delle aspettative e dei desideri del piccolo paziente ed in collaborazione con la famiglia, proponendo pertanto diverse soluzioni ed alternative.
Aligner – mascherine trasparenti
Attualmente sono lo strumento più confortevole, ben tollerato e di semplice utilizzo per raggiungere il risultato: si tratta di allineatori trasparenti, che si indossano per circa 22 ore al giorno per un periodo variabile, ed hanno un ottimo impatto funzionale ed estetico, in quanto sono praticamente invisibili.
L’ortodontista consegnerà la prima serie di allineatori, insegnando il metodo di indosso, di manutenzione e di pulizia.
Controlli periodici
L’ortodontista stabilisce un calendario di controlli periodici, per monitorare la situazione ed intercettare qualsiasi problema sul nascere: solitamente il primo viene fissato a circa un mese dall’inizio del trattamento.
Fine del trattamento
I tempi di trattamento nei bambini sono più rapidi che negli adulti, perché le ossa sono ancora flessibili. I tempi dipendono ovviamente dal tipo di problema da risolvere, in media – solo indicativamente – vanno dai 12 ai 24 mesi di trattamento.
Mantenimento: è necessario un apparecchio di contenzione?
L’apparecchio di contenzione, o retainer, è un apparecchio che viene spesso consigliato per mantenere e consolidare il risultato ottenuto nel tempo.
Specialmente nella ortodonzia infantile, infatti, è necessario guidare la crescita e gestire le spinte osseo-scheletriche normali durante la fase di crescita, salvaguardando i risultati ottenuti e prevenendo così futuri problemi.
Come smaltire gli Aligner?
Gli Aligner sono fatti di un materiale termoplastico resistente, per uso medico, sviluppati e personalizzati per ogni paziente ed ogni esigenza.
Lo smaltimento a fine uso prevede che siano conferiti nella raccolta indifferenziata, poiché sono dispositivi ad uso medico. Nella raccolta differenziata della plastica, infatti, sono ammessi solo gli imballaggi, in questo caso la bustina che contiene l’Aligner.
Lo specialista ortodontista saprà darvi tutte le corrette informazioni e rispondere ad ogni dubbio o domanda, sia in fase preliminare che in corso di trattamento.